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Più di un pezzo di carta

  • 20/06/2025 11:16:21
  • In: News

Mi passi un pezzo di carta?
un semplice pezzo di carta non è mai una scelta banale, alle spalle c'è un grosso lavoro.
Gia, sembra che usare un pezzo di carta per pulire, soffiarsi il naso, raccogliere un liquido versato,  sia la cosa più banale di questo mondo, eppure alle spalle si apre un mondo del tutto inesplorato e misterioso.
Le cartiere sono tra le industre più grandi sia per le dimensioni fisiche sia per l’impatto ambientale se non attentamente rispettato.
Come sappiamo la produzione di carta parte dall’utilizzo di legname e quindi di deforestazione magari anche selvaggia specialmente in paesi non ecologicamente orientati.
Qui entra in gioco una prima certificazione importante  la FSC (1)
Il legno quindi viene lavorato e trasformato in carta dopo lunghe lavorazioni.
La carta che usiamo tutti i giorni può essere:
- Pura cellulosa 100% vergine cioè provenire esclusivamente dalla lavorazione del legno
- Riciclata cioè provenire dal riutilizzo di carta già usata per altri scopi (riviste, cartone, scatole, contenitori, TETRAPAK, ecc.)
Tra questi due estremi troviamo una miriade di prodotti fabbricati con varie miscele mescolando tra loro pura cellulosa al 100% e cellulosa ricavata da carta da macero.
Ovviamente la carta di questo tipo avrà una diversa qualità (e prezzo) in base al grado di carta riciclata contenuto.
Sembrerebbe che il riciclo dalla carta usata sia la migliore strada da percorrere ma ci sono anche dei risvolti della medaglia da considerare.
Per riciclare la carta si producono un sacco di rifiuti che devono essere poi smaltiti e si utilizza una quantità di acqua molto superiore alla fabbricazione di carta in pura cellulosa 100%.
I rifiuti solidi possono essere usati come combustibile mentre l’acqua deve essere accuratamente depurata prima di essere nuovamente immessa in natura.
Qui ci aiuta la certificazione ECOLABEL(2)
La carta riciclata con carta da macero può dare dei problemi di solubilità in acqua e causare degli intasamenti negli scarichi.
Questo perché è necessario usare delle colle per riuscire a tenere insieme le fibre e purtroppo le colle non si sciolgono facilmente in acqua e qui entra in gioco la certificazione FLUTECH (3).
Ci sono poi altre certificazioni come ad esempio DERMATOLOGICAMENTE TESTATA (4). 
Anche da tenere presenti le certificazioni ISO che sono attestazioni rilasciate da enti indipendenti che verificano la conformità di un'azienda a specifici standard internazionali stabiliti dall'Organizzazione Internazionale per la Normazione (ISO). Queste certificazioni, sebbene non obbligatorie, dimostrano l'impegno di un'azienda nel mantenere elevati standard di qualità, sicurezza, ambiente e altri aspetti operativi. 
Un progetto piuttosto interessante riguarda la CELTEX che propone un prodotto davvero unico proveniente dal riciclo pre-consumo (E-Tissue è la carta riciclata realizzata con gli sfridi di lavorazione del kraft e le fibre di cellulosa recuperate dalla lavorazione della carta mai utilizzata prima).
La carta, quindi, non è mai stata usata e, soprattutto, non proviene da post consumo e/o rifiuti urbani quindi paragonabile alla pura ovatta di cellulosa 100% vergine.
Una proposta molto interessante nell’ottica di un’economia circolare.

Per finire abbiamo ancora una certificazione relativa ai CAM (5).
In realtà questa non è una vera certificazione in quanto non esiste un ente certificatore.
I CAM (Criteri Ambientali Minimi) raggruppano una serie di criteri ai quali deve rispondere un determinato prodotto per poter essere acquistato dagli enti pubblici.
Per essere conforme ai CAM la carta, ad esempio, deve avere la certificazione ECOLABEL.
Non esiste un marchio di riconoscimento ufficiale ma ogni azienda si è creato il proprio (6)



(1)FSC® è un certificato di gestione delle risorse forestali per la catena di custodia dei prodotti. Una volta rilasciato il certificato FSC® dimostra che le parti in legno dei prodotti certificati possono essere ricondotte a:
* foreste gestite in maniera sostenibile;
* fonti controllate;
* materiali riciclati.


(2)La certificazione Ecolabel sulla carta attesta che il prodotto è stato realizzato nel rispetto dell'ambiente, lungo tutto il suo ciclo di vita, e che rispetta elevati standard di qualità ecologica. È un marchio volontario dell'Unione Europea che indica un ridotto impatto ambientale rispetto ai prodotti tradizionali.


(3)La certificazione Flutech, in ambito di carta igienica, si riferisce a una tecnologia che permette alla carta di dissolversi rapidamente in acqua, evitando intasamenti, senza l'uso di enzimi. Questa tecnologia, presente nella carta igienica Flutech, fa sì che la carta si spappoli in soli 9 secondi in acqua, come dimostrato dal test di Spappolabilità AFNOR, norma NF Q 34-020:1998.


(4)Dermatologicamente testato" su un prodotto, come una carta, significa che è stato sottoposto a test specifici sulla pelle, spesso sotto la supervisione di dermatologi, per valutarne la tollerabilità e ridurre il rischio di reazioni avverse come irritazioni o allergie. Questo claim rassicura i consumatori, specialmente quelli con pelle sensibile, sull'idoneità del prodotto per la loro pelle. 


(5) I CAM, acronimo di Criteri Ambientali Minimi, sono requisiti ambientali definiti per gli acquisti della pubblica amministrazione italiana, con l'obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale lungo il ciclo di vita di prodotti e servizi. In pratica, i CAM stabiliscono le specifiche tecniche e le clausole contrattuali che devono essere rispettate negli appalti pubblici per garantire che i beni e i servizi acquistati abbiano un impatto ambientale ridotto. 








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