• Benvenuti sul sito cantello.it
  • Contattaci: 011 22.66.280

  • Benvenuti sul sito cantello.it
  • Contattaci: 011 22.66.280

Cerca

Resta informato

Segui le nostre sezioni News, Corsi e F.A.Q. e sarai sempre informato sulle ultime novità del settore.

Scrivanie più sporche dei...

  • 08/05/2025 09:19:59
  • In: News

Rispolveriamo una vecchia news addirittura del 2014 per ritornare a parlare dell'importanza dell'igiene di superfici troppo spesso dimendicate.
Ci preoccuiamo molto dei WC ma poi ci dimentichiamo di pulire adeguatamente altri oggetti anche più pericolosi.
Ad esempio le tastiere dei computer o i touch screen delle fotocopiatrici toccate da tutti e non sempre prese in dovuta considerazione dagli addetti alle pulizie.
Purtroppo su queste superfici pare ci siano fino a 400 volte più batteri che sull'asse del wc.
Il motivo è molto semplice, davanti al PC ci stiamo molte ore spuntando goccioline di saliva (mentre parliano) o starnutiamo senza dovute precauzioni. Magari divoriamo una merendina e beviamo una bevanda zuccherata o un buon caffe.
Tutte pratiche che contribuiscono ad una smisurata proliferazione batterica.
Del problema ci siamo resi conto in modo particolare durante la pandemia COVID ma oggi ci siamo del tutto dimenticati del problema.


Visualizza l'articolo completo

Cosa dice ChatGPT:
 

1. Un “tesoro” di germi sotto le dita

Nel 2014 Liliana Gomes osservava che una scrivania sporca può arrivare a ospitare 400 volte più germi di un sedile del WC BMJ Blogs. Uno studio dell’Università dell’Arizona confermò un valore simile, rilevando che la postazione di lavoro media contiene fino a 400 volte più batteri rispetto al gabinetto CBS News.


2. Tastiere e touch screen: i nuovi “obiettivi” da sanificare

  • Tastiere e mouse: tra i più ignorati, raccolgono germi ad ogni digitazione. In contesti clinici e aziendali, campionamenti hanno trovato MRSA, Staphylococcus e altre specie patogene sulle superfici dei terminali PMCResearchGate.

  • Touch screen di macchine condivise (fotocopiatrici, distributori automatici): uno studio ha rilevato batteri fecali nel 65 % dei campioni, segno di abitudini di igiene personale non sempre adeguate The Daily Wildcat.


3. Perché l’inquinamento aumenta

  1. Droplet di saliva: parlando o starnutendo davanti al PC si rilasciano microscopiche goccioline, che depositano microrganismi sullo schermo e sulla tastiera.

  2. Cibo e bevande: le briciole e gli zuccheri alimentano la proliferazione batterica tra i tasti.

  3. Condivisione frequente: molti utenti toccano gli stessi pulsanti senza disinfettarsi le mani.


4. Le lezioni della pandemia

Durante la pandemia COVID‑19 le autorità sanitarie – CDC in primis – hanno raccomandato di pulire quotidianamente le “high‑touch surfaces” (maniglie, tavoli, pulsanti, tastiere, telefoni) almeno una volta al giorno, e più spesso in caso di caso sospetto osha.gov. Tuttavia un’eccessiva enfasi sulla disinfezione—il cosiddetto “hygiene theatre”—potrebbe aver distolto l’attenzione da misure più efficaci, come mascherine, distanziamento e ventilazione Health.


5. Linee guida e consigli pratici

  1. Spegnere e scollegare i dispositivi prima della pulizia.

  2. Rimuovere polvere e detriti con aria compressa o panno asciutto.

  3. Detergere con un panno in microfibra leggermente inumidito con acqua e sapone neutro (non abrasive).

  4. Disinfettare:

    • Soluzione alcolica almeno 70 % IPA o salviette monouso certificate (vedi produttore).

    • Evitare eccessiva umidità per non danneggiare componenti elettronici.

  5. Lavarsi le mani immediatamente dopo, o usare gel a base alcolica.

  6. Frequenza:

    • Postazioni individuali: almeno una volta a settimana (più se si mangia davanti allo schermo).

    • Postazioni condivise: ogni giorno, preferibilmente a inizio e fine turno.


6. Integrare l’igiene delle superfici nella routine

  • Formazione del personale di pulizia: inserire nei protocolli aziendali la sanificazione di tastiere, mouse e touch screen.

  • Segnaletica e reminder: cartelli vicino alle macchine condivise invitano al lavaggio mani e alla disinfezione prima e dopo l’uso.

  • Prodotti a portata di mano: dispenser di salviette disinfettanti e gel igienizzanti in punti strategici.


Conclusione

La preoccupazione per il WC è utile, ma non basta: tastiere e touch screen possono ospitare un vero e proprio “zoo” di batteri e virus. Riprendere le buone pratiche introdotte in pandemia, calibrandole in base al rischio reale, significa proteggere salute e produttività. Non dimentichiamoci mai: un ambiente di lavoro più pulito parte dalle superfici su cui pasiamo le dita.





 

<