Parliamo ancora del vapore
- 10/02/2025 09:28:38
- In: News
Il vapore può diventare un prezioso alleato nelle pulizie a patto di conoscerlo e rispettarlo.
Per prima cosa dobbiamo sapere che il vapore non è tutto uguale.
Il vapore che si sprigiona dalla pentola per cuocere la nostra pasta è un vapore molto umido.
Per pulire invece serve un vapore secco detto anche vapore saturo al quale si aggiuge il vapore surriscaldato.
Le comuni macchine a vapore casalinghe altro non sono che pentole di acqua bollente alle quali viene collegato un tubo di gomma dal quale fuoriesce un vapore molto umido, vapore che si trasforma in nebbia appena tocca l’aria.
La temperatura di questa nebbia è generalmente intorno ai 60 gradi.
Il vapore poi non è adatto per tutte le pulizie e spesso il solo vapore non basta per ottenere una pulizie davvero efficace.
Ad esempio su superfici molto sporche di grasso il vapore lo scioglie ma questo si risolidifica immediatamente sulle superfici fredde (come si vede bene dal filmato).
Questo comportamento è ben spiegato dal cerchio di SINNER.
SINNER ci fornisce una rappresentazione grafica dei vari passaggi necessari per raggiungere una pulizia adeguata:
- Forza chimica data del detergente
- Forza meccanica (le nostre mani, una macchina, ecc)
- Tempo
- Temperatura

Purtroppo il cerchio di SINNER non considera una fase molto importante nelle pulizia, il risciacquo (applicazione del cerchio di SINNER nelle pulizie).
Facciamo ora alcuni esempi pratici

Ora passiamo all’esame la pulizia a vapore dove naturalmente spariscono:
- Forza chimica (detersivo)
- Forza meccanica (le mostre mani, una macchina, ecc.)
Il grafico si riduce a due soli spicchi :
- TEMPO
- TEMPERATURA

Ora più bassa è la temperatura più tempo sarà necessario per raggiungere il nostro scopo.
Viceversa avremmo bisogno di più calore se vogliamo ridurre i tempi.
A questo punto entrano in gioco i materiali perchè non tutti i materiali sopportano un calore elevato.
Ad esempio vetri e specchi si potrebbero rompere trattati con un calore troppo elevato senza un trattamento termico preliminare.
Idem sui tessuti dove un calore elevato potrebbe fissare le macchie e lo sporco e renderne impossibile l’eliminazione.
Ora, escludendo quei materiali dove il vapore è controproducente vediamo invece come possiamo migliorne le performance.
Se al vapore uniamo del detersivo possiamo ridurre di molto tempi e temperatura ed aumentarne l'efficacia.
Quindi il detersivo svolge un ruolo molto importante.
Veniamo ora ad un altro aspetto quello del potere disinfettante.
Recita GOOGLE:
I microrganismi come virus, batteri e funghi non resistono alle alte temperature. Il vapore, raggiungendo temperature superiori ai 100°C, è in grado di distruggere questi agenti patogeni, offrendo una disinfezione profonda e duratura.
Vero, ma serve tempo.
Molti pensano che il vapore dosinfetti le superfici a contatto ma purtroppo non è così.
Ma se vogliamo sterilizzare una forchetta la dobbiamo lavare e poi mettere in autoclave per almeno 15 minuti.
Qundi entrano in gico non solo la temperatura ma anche tempo (15 minuti) e pressione.
Ora se vogliamo anche solo disinfettare un tavolo con il solo vapore siamo obbligati ad aumentare i tempi visto che non abbiamo la pressione dell’autoclave.
Quindi non possiamo pensare di disinfettare in tempi accettabili con il solo vapore.
Ben diverso invece se al vapore aggiungiamo un disinfettante.
In questo caso unendo calore e prodotto otterremo un effetto straordinario in breve tempo.
In conclusione a nostro parere visto anche i vari aspetti da considerare il solo vapore non garantisce una pulizia veloce ed affidale ne tantomeno un effetto disinfettante efficace SE NON VIENE ADDIZIONATO CON DETERSIVI O CON DISINFETTANTI.
Mentre un tempo unire vapore e detersivo (o disinfettante) non era possibile oggi le più moderne macchine sfruttano efficacemente questa combinazione riuscendo a raggiungere risultati molto soddisfacenti.
Ma vediamo cosa ne pensa il WEB del vapore.
Abbiamo posto questa domanda a ChatGPT:
il vapore può essere considerato un disinfettante efficace?
Ottenendo questa risposta:
Sì, il vapore può essere considerato un disinfettante efficace, ma la sua efficacia dipende da vari fattori, quali:
1. Temperatura e Pressione:
* Il vapore a temperatura elevata (solitamente oltre i 100 °C) è in grado di inibire o eliminare molti microrganismi. Ad esempio, le autoclavi, che usano vapore sotto pressione (tipicamente a 121 °C per almeno 15–20 minuti), sono lo standard per la sterilizzazione in ambito medico.
2. Tempo di Contatto:
* Per ottenere una disinfezione efficace, il vapore deve mantenere il contatto con la superficie per un tempo adeguato. Un'esposizione insufficiente potrebbe non eliminare completamente tutti i patogeni.
3. Tipo di superficie e presenza di sporco:
* Le superfici non porose sono generalmente più facili da disinfettare con il vapore. Tuttavia, se la superficie è ricoperta da sporco o materiale organico, questo può ridurre l'efficacia del calore nel raggiungere e distruggere i microrganismi.
4. Tipologia dei Microrganismi:
* Mentre il vapore ad alte temperature è efficace contro la maggior parte dei batteri, virus e funghi, alcuni agenti patogeni particolarmente resistenti (come le spore batteriche) potrebbero richiedere condizioni più rigorose per essere completamente inattivati.
In ambito domestico, i pulitori a vapore sono spesso utilizzati per ridurre il carico microbico su pavimenti, superfici della cucina e del bagno, contribuendo così a mantenere un ambiente più igienico. Tuttavia, per situazioni che richiedono una disinfezione ad alto livello (come nel caso di ambienti sanitari o in presenza di patogeni resistenti), potrebbero essere necessari ulteriori metodi di sterilizzazione o l'uso di disinfettanti chimici.
In sintesi, il vapore è uno strumento valido per la disinfezione, purché utilizzato nelle condizioni appropriate (temperatura, pressione, tempo di contatto e pulizia preliminare della superficie).