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Biodegradabile e naturale

  • 27/03/2024 14:26:45
  • In: News

Torniamo a parlare del greenwashing utilizzando due parole molto in voga nei detersivi.

- Biodegradabile
- Naturale


Per la normativa Italiana i detersivi in commercio devono essere biodegradabili almeno per il 90%.
Si pensa quindi che un per 1 litro di prodotto siano biodegradabili almeno 900 cc. di prodotto.
Purtroppo non è cosi.
La biodegradabilità è relativa ai soli tensioattivi contenuti in un prodotto.
Tutti gli altri componenti potrebbero non essere biodegradabili.
Leggiamo ad esempio:
aiuta a rimuovere germi e batteri ed in più, grazie alle sue piacevoli fragranze 100% biodegradabili rilascia un’intensa esplosione di freschezza  ******  aiuta a rimuovere lieviti e muffe ed è facile da risciacquare. Aiuta a rimuovere germi e batteri ********** è nelle case delle famiglie italiane ed è sinonimo di sicurezza e qualità nell’igiene.
Peccato che questo prodotto contenga dei sali di ammonio quaternario, componente che certamente elimina germi, batteri, virus ecc. ma è anche molto inquinante e non del tutto innocuo per i nostri amici animali (cani e gatti).
Poi dice che le fragranze cioè i profumi sono biodegradabili al 100% (cosa che la normativa italiana non prevede) e tutto il resto? Quindi riteniamo questa affermazione forviante in quanto farebbe pensare che il prodotto in totale è biodegradabile al 100% e pertanto non inquinante.
Ma se i sali quaternari di ammonio sono pericolosi e inquinanti perché in etichetta non ci sono simboli di pericolo?
Il motivo è molto semplice e dipende dalla concentrazione.
Se la percentuale dei componenti è al di sotto del massimo consentito non è necessaria alcuna indicazione in etichetta.
Ciò però non esclude la pericolosità per l’ambiente.
Lo stesso prodotto in confezione professionale infatti in etichetta riporta questo simbolo.

Proprio perché il contenuto di prodotti pericolosi è superiore al massimo consentito.

Veniamo ora ad esaminare la parola naturale.
Per naturale si intende tutto ciò che si trova in natura senza alterazioni da parte dell’uomo.
Le ortiche sono naturali, le margherite sono naturali.
Il vino no, il vino non si trova in natura ma è prodotto dall’uomo partendo da un prodotto naturale (sebbene ci sarebbe da discutere in quanto l’uva da vino viene coltivata dall’uomo).
Anche l’olio di oliva extra vergine non è naturale in quanto ottenuto dall’uomo dopo avere spremuto le olive.
Quindi il vino non è naturale per nulla come non lo sono per nulla i detersivi.
Invece spesso leggiamo nella descrizione DETERSIVO NATURALE (greenwascing)
In natura non esistono detersivi (a parte l’albero del sapone chiamato Sapindus) dal quale si estraggono materie prime per la fabbricazione di detersivi.
I nativi delle zone di nascita di questa pianta usano si un prodotto naturale per le pulizie strofinando i frutti sui tessuti.
I detersivi derivanti da questa pianta invece non possiamo chiamarli naturali perché in natura non esistono.
L’uomo li produce partendo da prodotti naturali che poi vengono elaborati e trasformati.
Ma i prodotti naturali sono davvero innocui come ci vogliono fare credere?
La cicuta è del tutto naturale ma non innocua.
Il petrolio* greggio è naturalissimo ma non innocuo e, tra l’altro, estremamente inquinante.
In natura ci sono mille esempi di prodotti naturali ma pericolosissimi per l’uomo, la fauna e la flora.
Per finire, i detersivi fintamente ecologici vengono vestiti con etichette forvianti che propongono foreste rigogliose, cieli linpidi e acque cristalline.




*Petrolio
Le sostanze tossiche contenute nel petrolio vengono assimilate dagli organismi marini e, attraverso la catena alimentare, possono provocare seri danni a molte specie di uccelli, rettili, mammiferi(tra cui gli esseri umani). L'inquinamento da petrolio è purtroppo abbastanza frequente.


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