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GREENWASHING

  • 02/05/2023 08:31:35
  • In: News

Il greenwashing è diventato una pratica molto diffusa sia nel campo alimentare che in molti altri settori ed in modo particolare nel campo della detergenza.
Ma cosa è effettivamente questa diffusa usanza messa in pratica da aziende con pochi scrupoli?
In pratica si tratta di darsi una verniciata ecologica senza averne alcun diritto.
Il mensile IL SALVAGENTE di Maggio 2023 scrive un articolo in merito a questo ormai diffuso modo di porsi sul mercato.
Peccato che l’articolo non parli anche dei detergenti dove gli esempi di falso ecologico si sprecano.
Basta infatti una bella etichetta che richiami la natura, un nome con un prefisso altisonante (eco, bio, natural, ecc.) ed il gioco è fatto.
Sulle etichette leggiamo spesso detersivo naturale il che vuole dire che passeggiando in un bosco possiamo trovare una bottiglia di detersivo penzolante da un albero?
Oppure di derivazione naturale?
Ma se un prodotto è fabbricato con elementi naturali poi elaborati dall’uomo di naturale non ha più nulla, anzi addirittura potrebbe essere dannoso.
Andiamo oltre, il vino è naturale?
Ma no, proprio per nulla, in natura il vino non esiste, si tratta di un prodotto di origine naturale elaborato dall’uomo e che di naturale non ha più nulla ed il cui abuso crea gravi danni e può essere facilmente elaborato come già successo in passato causando diversi morti.
I detergenti tradizionali ricavati dal petrolio non possono essere catalogati come di derivazione naturale?
Cosa esiste di più naturale del petrolio visto che deriva dalla decomposizione di animali morti millenni fa?
Eppure un prodotto naturale disperso negli oceani provoca danni gravissimi all’ambiente.
Ma torniamo a noi ed ecco un bel falso ecologico, magari venduto a prezzi esorbitanti, ed il gioco è fatto.
Grandi utili per i fabbricanti e grossa presa in giro per il consumatore che, ignaro, pensa di aiutare l’ambiente.
Ci sono poi catene commerciali che si spacciamo per negozi bio dove si vendono tranquillamente candeggine, ammoniaca, e prodotti a base di sali di ammonio quaternario non ecologici per nulla.
Sul web si sprecano consigli ecologici come ad esempio utilizzare l’aceto* per molte pulizie.
Ma forse, queste persone, non sanno che l’aceto crea gravi danni alla fauna ed alla flora acquatica e forse è meglio utilizzarlo solo per fare l’insalata.
Altri consigliano invece solo bicarbonato visto che non inquina.
Vero ma inquina invece e molto la sua produzione basta chiederlo agli abitanti di Rosignano Solvay.
Ma i più smaliziati i due prodotti (aceto e bicarbonato) li utilizzano mescolati, sicuri che l’effervescenza che vedono si la forza che cercano per un pulito perfetto ed un’igiene assoluta.
Altre aziende immettono sul mercato detersivi dichiarati biodegradabili.
Ma questa frase sarebbe addirittura perseguibile in quanto per legge i detergente devono essere biodegradabili almeno oltre il 90%.
Ma poi cosa vuole dire biodegradabile oltre il 90%?
Che su un litro di detersivo 900 ml. si biodegradano?
E no, perché la biodegradabilità è riferita ai soli tensioattivi e quindi tutto il resto dei componenti potrebbe non essere biodegradabile.
Stesso discorso vale per i prodotti dichiarati biodegradabili al 100%.
Sempre tenendo presente che in un normale detersivo acquistato al supermercato gran parte di ciò che portiamo a casa è solo acqua.
Ma allora non conviene eliminarla e passare ai concentrati?
Dovrebbero costare molto meno visto che potremmo risparmiare sui contenitori, sugli imballi, sui trasporti, ed avere meno ingombri nei nostri mobiletti.
Vero, ma in questo caso intervengono altri problemi tecnici di cui parleremo prossimamente.
A proposito che fine ha fatto il problema delle mucillagini (alghe) nell’adriatico?
Chi ne ha più sentito parlare?
Perché sono sparite?
Ma anche di questo argomento tratteremo in un altra news.
Spero caldamente che quanto prima IL SALVAGENTE si occupi anche del problema dei falsi detersivi ecologici ormai dilaganti sul mercato.

Leggi l'articolo BUGIA VERDE del mensile IL SALVAGENTE

*da greenme.it: Dato che l'aceto inquina le acque, va da sé che è assolutamente sconsigliato utilizzarlo nei casi in cui poi questa sostanza va a finire negli scarichi. Da evitare dunque nella lavatrice, sia al posto dell'ammorbidente che per la pulizia dell'elettrodomestico facendo lavaggi con solo aceto.

LA SCIENZA DELLE PULIZIE di Dario Bressanini

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