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Nuova circolare e nuova super confusione

  • 22/04/2020 09:00:02
  • In: News

Una nuova circolare del Ministero della Salute manda nuovamente in confusione.Una nuova e confusionaria circolare. Cantello detersivi professionali Torino.
Ma cosa dice questa nuova circolare?
Vediamo i punti salienti

Prodotti a base alcolica
Se non si ha la possibilità di lavare le mani con acqua e sapone si possono utilizzare i disinfettanti a base alcolica, purché abbiano una percentuale di etanolo (alcool etilico) non inferiore al 70%. Prima di utilizzarli, quindi, bisogna leggere l’etichetta per essere certi della loro efficacia.

Nelle precedenti circolari il contenuto in alcool veniva indicato minimo al 60% perchè ora passa al 70%?
Il virus è diventato più aggressivo?
La circolare è certamente poco chiara in quanto bisogna vedere se il contenuto in alcool si riferisce al peso o al volume.
Il CUTEXAN ha un contenuto alcolico pari al 63% in peso e quindi 100 gr. di prodotto contengono 63 gr. di alcool.

Come altri prodotti ben noti presenti sul mercato dove la composizione recita:
100 g di prodotto contengono: Alcohol Ethylic denatured 63g , Aqua, PEG-75 Lanolin, profumo, Carbomer, Triethanolamine, Imidazolidinyl urea, PEG-12 Dimethicone, Propylene glycol, Benzyl alcohol, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone.

Diverso è invece se parliamo di contenuto alcolico in volume.
L’alcool ha un peso specifico di circa 0,9 e quindi per ottenere la percentuale di alcool in volume è necessario dividere il peso 63 gr. per 0,9 ottenendo il risultato di 70 che altro non è cha la percentuale alcolica del prodotto espressa in volume.
Infatti lo stesso famoso prodotto riporta i dati in volume

Conc % V/V     69.2%-70.7%
 

Ma continuando a leggere la stessa circolare dice:

SUPERFICI  E PAVIMENTI
Per disinfettare superfici come ad esempio tavoli, scrivanie, maniglie delle porte, delle finestre, cellulari, tablet, computer, interruttori della luce, etc, soggette ad essere toccate direttamente e anche da più persone, si possono utilizzare sia disinfettanti a base alcolica, con percentuale di alcool (etanolo/alcool etilico) al 75%, che prodotti a base di cloro (es. l’ipoclorito di sodio, comunemente noto come candeggina o varechina). 
La percentuale di cloro attivo in grado di eliminare il virus senza provocare irritazioni dell'apparato respiratorio è lo 0,1% in cloro attivo per la maggior parte delle superfici.
Anche per la disinfezione dei pavimenti si possono usare prodotti a base di cloro attivo allo 0,1%. Si consiglia in particolare prima della detersione di passarli con un panno umidito con acqua e sapone per una prima rimozione dello sporco più superficiale.

Questo paragrafo dice DISINFETTARE ma come posso disinfettare con la candeggina che per legge non è un disinfettante? Non ha alcuna registrazione ministeriale e quindi non può essere definita disinfettante né lo è di fatto.

Poi dice:
Prodotti a base di cloro: come arrivare alla diluizione dello 0,1% in cloro attivo
. Tra i prodotti a base di cloro attivo utili per eliminare il virus c’è la comune candeggina, o varechina, che in commercio si trova al 5-10% di contenuto di cloro.
 Dobbiamo quindi leggere bene l'etichetta del prodotto e poi diluirlo in acqua nella giusta misura. Ecco degli esempi.    
Se utilizziamo un prodotto con cloro al 5% per ottenere la giusta percentuale di 0,1% di cloro attivo bisogna diluirlo cosi:
100 ml di prodotto (al 5%)  in 4900 millilitri di acqua
    oppure
50 ml di prodotto (al 5%) in 2450 millilitri di acqua

Il contenuto in cloro della candeggina in commercio non è affatto noto.
Infatti l'etichetta dice chiaramente COMPOSIZIONE CHIMICA <5% sbiancanti a base cloro
Per avere notizie più dettagliate bisogna visionare la scheda tecnica del prodotto, che però deve essere richiesta al fabbricante.

Ora non essendo nota la concentrazione effettiva in quanto potrebbe essere del 3% del 2% o dello 0,01% non è possibile stabilire un dosaggio certo e quindi efficace.
Rimangono poi altri due problemi tecnici e cioè che il cloro è piuttosto instabile ed è sensibile al tempo (ha una stabilità di circa 6 mesi) se ben conservato perché è anche sensibile alla luce ma soprattutto alla temperatura.
Infatti se abbiamo acquistato una candeggina a maggio a la andiamo ad utilizzare ad ottobre con tuta probabilità il cloro attivo avrà variato la sue proprietà a causa delle temperature elevate e quindi noi dovremmo variare di consequenza i dosaggi ma in base a cosa?
Con quali parametri?
Ma continuando a leggere la circolare diventa ancora più nebulosa

SERVIZI IGIENICI
Per i servizi igienici (gabinetto, doccia, lavandini) la percentuale di cloro attivo che si può utilizzare e' più alta: sale allo 0,5%.
Anche in questo caso va letta bene l'etichetta del prodotto prima di diluirlo in acqua per ottenere la giusta proporzione.
Ecco degli esempi.
Prodotti a base di cloro come arrivare alla diluizione dello 0,5% in cloro attivo
Se si utilizza un prodotto con cloro al 5% (es: comune candeggina o varechina ) per ottenere la giusta percentuale dello 0,5% di cloro attivo bisogna diluirlo cosi:

Ma nel paragrafo prima non diceva che la candeggina ha un contenuto in cloro del 5-10% ? Adesso scende al 5%?
Insomma un gran pasticcio ed una grande confusione.
Per finire se leggiamo le istruzioni sull'etichetta non ci sono cenni di funzione disinfettante del prodotto.

Se veramente abbiamo bisogno di disinfettare fidiamoci solo di prodotti PMC certificati e controllati.
Se utilizziamo la comune candeggina non siamo certi di avere debellato il virus e rischiamo di inquinare enormemente ed inutilmente.
Infine se vogliamo disinfettare efficacemente limitando l’inquinamento utilizziamo prodotti a base di perossido di idrogeno la comune acqua ossigenata.

Approfondimenti
Vai al sito salute.gov.it
Scarica la circolare in pdf
Vedi la risposta di federfarma alla circolare



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