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Tra il dire e il fare

  • 04/04/2024 07:57:02
  • In: News

In questi giorni ci occupiamo più del solito di ecologia visto che stiamo lanciando per la seconda volta i detersivi super concentrati per cercare di limitare l'inquinamento generale.
Nei giorni scorsi, mentre stavo presentando alcuni prodotti ad un cliente, una “simpatica” avventrice si intrufola nel discorso dicendo che i detersivi sono del tutto inutili.
Lei che è una ecologista convinta in casa uso solo lo sgrassatone ******* al Marsiglia (che di sapone di Marsiglia non ne contiene neanche un grammo) , aceto e bicarbonato ed i piatti li lava con un detersivo che si fa lei in casa (potrebbe anche essere una ricetta simile a questa) per il bucato non usa detersivi ma solo una pallina (come faccia a lavare i  panni lo sa solo lei).
Non magia carne perché rispetta gli animali, non usa la carta monouso ma solo panni che rilava ma non in microfibra (perché rilascia microplastiche) ma derivati dal bambù*(se è così ecologico perchè gli hanno tolto la certificazione ecolabel?).
Accusa i produttori di detersivi di essere inquinatori della natura, di distruggere il mondo di essere guerrafondai e di sovvenzionare le guerre nel mondo (naturalmente esagero) insomma mi scarica addosso la sua rabbia.
In definitiva un tipino da prendere con le molle e infatti, io che non sono capace a mordermi la lingua ed a farmi i cavoli mie ho iniziato a farmi le mie ragioni.
Quindi abbiamo intrapreso una lunga e accesa discussione, come dice un caro amico, da calore, dove ci si arrabbia molto senza concludere nulla.
Fa però sorridere che:
- Indossa una tuta da ginnastica della NIKE
- Mentre parla snocciola una merendina BIREADI (uscita da una borsa Luis Vuitton magari tarocca)
- Sale in macchina su una Mercedes Suv piuttosto datata (quindi forse neanche troppo ecologica) credo sia quel modello usato nel primo Gyurassic Park e parte con una generosa sgasata lasciandosi alle spalle una nuvola bianca (motore fuso e quindi altamente inquinante?)
E meno male che è una ecologista convinta.

P.S.
Mi ha incuriosito la merendina.
Sono quindi andato a comprarne alcune come esempio.
La confezione della B-ready contiene 6 pezzi per un netto di gr. 130 e la confezione pesa 158 gr.
Vuole dire che abbiamo 28 gr. di rifiuti cioè ben il 20%
Premetto che non ho nulle contro la Ferrero anzi azienda che stimo molto ma è il maledetto sistema del consumismo che non funziona.
Poi penso al rosbif  che mia moglie ha comprato al mattino.
Per 198 gr. prodotto buttiamo ben 10 gr. di plastica e carta ( un foglio di carta oleata che non è riciclabile, 3 fogli di pellicola usata per dividere le fette di rosbif, il tutto dentro una busta di carta con l’etichetta). Naturalmente la busta di carta è colorata come anche l’etichetta e quindi abbiamo in più anche i coloranti.
E meno male che na ha comprati 200 grammi perchè ne avesse comprato meno il peso dei rifiuti sarebbe stato più o meno lo stesso e quindi con una incidenza ancora maggiore.
Infatti trovo in frigo un'altra sorpresa, per 63 gr. di acciughe marinate ci sono ben 22 gr. di confezione.

E questa l’ecologia di oggi?
Quando ero piccolo e non eravamo ecologici le merendine non c’erano, la mia merendina era un panino di stracchino o di prosciutto avvolto in un tovagliolo di stoffa.
I biscotti si compravano sciolti e magari si mettevano in un sacchetto di carta già usato per altro.
Per il pane era d’obbligo un sacchetto di stoffa, per la frutta e la verdura si usavano delle borse di plastica fatta a mo di rete da pesca.
Il macellaio ti metteva tutto nello stesso pacco e per gli affettati non usava tutta sta carta.
Latte e yogurt erano nelle bottiglie di vetro a rendere e l’acqua minerale chi la usava? Si apriva semplicemente il rubinetto e per i giorni di festa si usava l’idrolitina.
A fine giornata i rifiuti erano in definitiva gli scarti di frutta e verdura e pochissima carta e di plastica quasi nulla.
Oggi a fine giornata abbiamo da buttare almeno 5 sacchi di rifiuti.
Organico
Non riciclabile
Plastica
Carta
Vetro
Se facciamo le cose per bene in effetti possiamo riciclare molto però:
- Molti rifiuti non sappiamo dove buttarli
- La carta sporca di olio non è riciclabile
- Nell’organico ci va solo organico e non plastica, carta (pazienza), lattine ecc.
- Nel vetro ci va solo vetro o al massimo lattine (dipende dai comuni)
Ma poi compriamo macchine elettriche ricaricate da colonnine alimentate da gruppi elettrogeni diesel o da centrali elettriche a carbone.
Credo ci sia qulacosa che forse non funziona.

* Appena pubblicato abbiamo ricevuto parecchie mail in merito ma la più interessante riguarda il bambu. La mail recita testualmente:

il bamboo inquina come una petroliera… e per di più, quello coltivato in italia, é specie aliena ed infestante e consuma un mare di acqua per essere coltivato…. benvenuto nella green idiocracy!


Scriveteci in merito siamo disponibili per dare voce e tutti.


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