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IL LAVAGGIO DEI TAGLIERI IN TEFLON

Un problema che assilla molti è la pulizia e la disinfezione o sanificazione dei taglieri in teflon.
Spesso non ci sono soluzione se non farli piallare a nuovo.
Purtroppo non possiamo farli piallare troppe volte perchè rischiamo di doverli riacquistare nuovi e quindi dobbiamo fare del nostro meglio.
I taglieri vengono incisi anche  profondamente da coltelli ed attrezzi da cucina affilati tanto che in molti casi presentano profondi intagli all'interno dei quali si insinuamo residui di cibo.
Questi residui possono oltre che macchiare il materiale anche diventare un pericoloso focalio di infezione.
Germi, virus, batteri, funghi, ecc. trovano nei taglieri un accogliente abitazione per crescere e proliferarsi.
Una ottima soluzione era di lavarli e poi trattarli con acqua ossigenata a  130 volumi.
Purtroppo ormai dal 2021 in commercio non si trova più a causa delle pericolosità.
Molti utilizzano della comune candeggina ma questa pratica può essere sottoposta a pesanti sanzioni amministrative.
Quindi è indispensabile puliri e disinfettarli nel migliore dei modi anche se non è sempre facile.
Vediamo dal filmato come possiamo intervenire.



NOTA BENE:
- I taglieri rientrano nella categoria dei prodotti che devono essere accompagnati da un certificazione MOCA (quindi se acquistati di recente dovremo avere allegato al piano HACCP anche questo certificato).

- Tutta la procedura di intervento deve essere riportata sul manuale di autocontrollo HACCP.

- Nel manuale devono inoltre essere raccolte le schede si sicurezza dei detersivi mentre le schede tecniche non sono necessarie in quanto di compilazione volantaria da parte del fornitore dei prodotti chimici. Tali schede devono essere conservate per 10 anni dalla data di acquisto dei detergenti.


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